Parodontologia

Si occupa delle patologie che colpiscono i tessuti che circondano il dente e cioè la gengiva e l’osso alveolare che hanno la funzione di proteggere e sostenere la radice del dente stesso.

Le parodontopatie, una volta conosciute come gengivite espulsiva o piorrea alveolare, comprendono le

a) gengiviti, infiammazioni della gengiva marginale caratterizzate da facile e frequente sanguinamento. Guariscono attraverso insegnamenti di igiene orale che correggono tecniche e abitudini scorrette affiancati da sedute di igiene professionali eseguite in studio e dall’uso di antibatterici locali.
b) parodontiti, in cui il coinvolgimento dell’ambiente sottogengivale con danneggiamento più o meno esteso dell’osso alveolare, comporta, spesso, la necessità di ricorrere alla chirurgia parodontale capace di correggere o ricostruire la morfologia dei difetti ossei.

La diagnosi e la terapia vengono definite dal parodontologo attraverso una mappatura precisa, eseguita dente per dente, che prende in esame diversi parametri. L’esame principe a sua disposizione è il sondaggio parodontale eseguito mediante uno strumento elementare e insostituibile chiamato appunto sonda parodontale con la quale viene misurata la profondità dei difetti chiamati “tasche”. Essa dovrebbe far parte dello strumentario di tutti i dentisti che, dopo la preparazione iniziale, vogliano impostare un piano di terapia; ed invece, è, purtroppo, assente o non utilizzata in tanti studi.

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